La timidezza…
Per me è stato fondamentale abbatterla durante i primi tempi che studiavo danza del ventre. Ho dato più corda alla mia voglia di essere vista e apprezzata… Di sicuro non è stato semplice come cucinare un uovo al tegamino!
Avevo molti problemi personali a causa dei giudizi degli altri e del giudizio che avevo di me stessa. Credevo addirittura di non meritarmi tanto, e per tanto intendevo essere circondata di bellezza, di femminilità, di gioia… Tutte quelle cose belle che si possono vivere nel mondo della danza del ventre.
Ma soprattutto credevo di non meritarmi di essere avvolta dal mio sorriso.
Le esperienze del passato avevano contratto tutto il mio corpo, irrigidito ogni parte di me, anche gli organi non stavano bene, e figuriamoci i pensieri! Ormai ero soggiogata dalla vergogna. Il bisogno di stare fuori dai riflettori non faceva altro che puntare un faro ancora più grande su di me. Quel faro mi ha fatto toccare il fondo, ed era il momento di cambiare tutto della mia vita e “scoprirmi” davvero. La testa mi diceva di non abbandonare l’Arianna che avevo costruito, invece il mio sentire, mi diceva di cambiare totalmente rotta!
Abbattere la timidezza ha significato dare completamente spazio alla voglia di respirare la vita, così come sono, senza più sensi di colpe.
E non solo, con il passare del tempo ho compreso che la timidezza nasconde nel profondo una vena narcisistica.
Bene, scendiamo giù in questo argomento, e come sempre non pizzico le corde sensibili, piuttosto mi limito a sfiorarle come se stessi danzando con te su un passo chassé.
Il paradosso: timidezza, vergogna e un pizzico di vanità
Bhè, forse qualcuno la timidezza non sa nemmeno cosa sia, ma chi l’ha provata sa, o non sa di saperlo, cosa significa abbattere la timidezza per vivere con un pizzico di vanità e sentirsi libere!
E’ qui che la danza del ventre funziona da cassa di risonanza, perché tocca questi lati profondi del proprio carattere. Tutt’altro che facile è indossare questi vestiti a due pezzi. Ci si sente nude, e danzarci dentro a volte sembra quasi farsi violenza. Almeno all’inizio.
Col passare del tempo ci si libera da tante corazze. Non è un caso se leggiamo da tutte le parti che la danza del ventre aiuta a sciogliersi, a sentirsi a proprio agio con se stesse, e questo è possibile anche grazie a un ambiente protetto che sostiene il lavoro personale, perché tutte le donne che sono parte di questo percorso, senza che si raccontano nulla, sanno di condividere le stesse sfide.
Esibirsi mostrandosi per quello che si è, non è sinonimo di arroganza. Ci sono modi e modi per esibirsi, modi e modi per esprimersi, modi e modi per fare guerra alle paure e riuscire ad essere accettati dagli altri.
Ogni tanto alle parole condannate come vanità e narcisismo, bisogna riconoscere il ruolo che possono avere nel destino di una persona, sempre a seconda dei casi. Sei d’accordo?
Che vuol dire nascondere un lato narcisitico?
Parliamo di fiori.
In natura, ogni pianta ha lottato per creare il suo bellissimo fiore, diverso da tutti gli altri: forma, dimensione, colore, profumo. E perché questo? Per sopravvivere.
Faccio finta di essere una pianta, e ora penso: “Se il fiore è bello, se è buono, se mi impegno per farlo apprezzare al mondo allora vivrò meglio e forse più a lungo.”
Le piante si sono sempre impegnate a creare fiori apprezzati dagli insetti, in modo che potessero nascere in qualche altro punto della Terra. Questa teoria non è mia, me la dissero a scuola nel terzo anno di liceo. Ho fatto il liceo agrario e si parlava continuamente di piante.
Perciò, essere belli e buoni nel mondo, non è solo un fattore estetico, è anche un’energia che emaniamo e riguarda anche la nostra sopravvivenza. In ognuno di noi c’è questa consapevolezza della pianta che ha bisogno di vivere bene la sua esistenza, e spesso coincide con il bisogno di essere visti e accettati attraverso la danza.
Nella danza del ventre, il lato narcisistico può avere una sana funzione nelle nostre vite, perché quando si sceglie questo percorso, e lo dico in prima persona, si sente il bisogno di impegnarsi di più per migliorarsi.
Come in tutte le cose, esiste un equilibrio. Vivere con tranquillità e consapevolezza il proprio lato narcisistico nella danza del ventre significa vivere il proprio spazio, il proprio “io”, ed è ancora più bello quando vissuto insieme agli altri.
Femminilità è sinonimo di vanità?
NO! La vanità è una parola che porta dentro il bisogno di essere visti, ammirati e riconosciuti, spesso per il proprio ego. Purtroppo.
Posso essere una persona molto vanitosa e per niente femminile.
La femminilità è una manifestazione del proprio essere, appunto, femminile. Ha a che fare con l’identità, la consapevolezza di sé, il piacere di sentirsi sensuali.
Nel mondo della danza, non solo della danza del ventre, si può comprendere chi danza con vanità e chi danza con tutta se stessa, o chi danza per lottare contro le sue corazze. Possiamo davvero comprendere cosa è vero e cosa è finto? Cosa è vuoto e cosa è pieno?
Credo che ad oggi dobbiamo essere persone brave, brave a tal punto da capire chi stiamo guardando, con chi abbiamo a che a fare, per non fare errori su noi stesse.
Sciogliere la timidezza per salvarsi
Credo fortemente in questo. Vengo da una scuola che mi ha educata a una regola:“Nessuno guarisce nessuno, ognuno guarisce se stesso”.
Infatti, ho iniziato danza del ventre proprio dal preciso momento in cui ho messo piede dentro quel centro ri-educativo, ormai non più esistente.
Dovevo guarire, dovevo aiutarmi! Così è iniziato il mio percorso di autodistruzione-ricostruzione, e gran parte del merito lo devo alla danza del ventre. Senza di lei non avrei mai potuto osservare tanti aspetti di me, come non avrei mai potuto capire la mia fame di libertà.
Quindi, alla domanda Come sciogliere la timidezza nella danza del ventre, la risposta è … INIZIA!
Prendi le scelte a te più difficili, come per esempio il vestito a due pezzi, oppure fatti guidare dalla tua insegnante per intraprendere il percorso delle gare, oppure scegli lo stile o una musica dove ti piacerebbe essere vista danzare, anche se solo l’idea ti spaventa perché credi di non potercela fare!
Inizia! Devi tirarti “FUORI DAL GUSCIO”! E’ in questo modo che si sconfigge la timidezza, andando avanti a testa bassa, e puntare dritto all’obiettivo… anche con una bella faccia tosta!
Solo tu puoi darti onori, solo tu puoi darti il giusto valore che sai di meritare. Quando non credi abbastanza in te, ricorda che sei una pianta e puoi dare fiori e frutti belli e buonissimi! Se la danza del ventre ti intriga, ti stimola, non conviene più lottare con le maschere. Bisogna abbandonarsi completamente al percorso, lasciare andare tutto quello che non serve per respirare meglio il tuo tempo.
Ti ringrazio per aver letto fin qui.
Spero che questo articolo ti sia piaciuto, e per qualsiasi cosa sono a tua disposizione.
Ti auguro buon respiro e buona danza!
LEGGI ANCHE:
Gare di danza: anche nella danza del ventre
Femminilità bloccata: la soluzione è la danza del ventre
Danza del ventre: come allenare mente e corpo
